Matematica e Scuola

Questa pagina è dedicata a tutti gli aspetti dell'insegnamento della Matematica.


5 commenti:

Ciro Ciliberto ha detto...

l 27 u.s il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha annunciato l'intenzione di partire con le selezioni per il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per la scuola secondaria di primo grado (4.275 posti)ì e per quella di secondo grado (15.792). Si veda:

http://www.istruzione.it/web/ministero/cs270212

Il TFA è un corso di preparazione all'insegnamento di durata annuale istituito dalle università, che attribuisce all'esito di un esame finale, il titolo di abilitazione all'insegnamento in una delle classi di abilitazione previste dal d.m. n. 39/1998 e dal d.m. n. 22/2005.

Il Miur prevede di avviare le prove di accesso al TFA entro e non oltre giugno 2012.

Si tratta di una innovazione importantissima, che avrà notevoli implicazioni sull'accesso all'insegnamento e prelude alla istituzione delle lauree magistrali (più tirocinio) abilitanti all'insegnamento. Questa innovazione lancia alle università una nuova sfida che consiste nel ripensare ai percorsi formativi per la preparazione e formazione dei docenti. Essa costituisce altresì una irripetibile occasione di dialogo e collaborazione tra le università e gli attuali docenti, il cui bagaglio di esperienza costituisce un irrinunciabile tesoro su cui contare in questa occasione.

Penso che questo possa essere un punto di partenza per una discussione sui temi dell'insegnamento della Matematica nelle scuole medie inferiori e superiori. E' un tema che deve stare a cuore a tutti coloro che amano la nostra disciplina, il cui insegnamento a tutti i livelli riveste a mio avviso un ruolo strategico per il nostro paese. Certamente sta a cuore a me, sia personalmente che, a maggior ragione, come candidato alla presidenza dell'UMI.

Una notazione personale. Il mio impegno nella ricerca avanzata in matematica è ben noto. Qualcuno può pensare che non abbia a cuore e che ignori altri aspetti, come quello della didattica della matematica nelle scuole. Chi pensasse questo, sbaglierebbe. Lo testimonia il mio impegno nella divulgazione, ad esempio (ma non solo) sulle pagine della Lettera Matematica PRISTEM. Ma c'è di più. Mia madre era insegnante di scuola media, molto interessata e dedicata al suo lavoro. Ricordo con grande affetto e molta tenerezza la sua passione per il suo lavoro e gli sforzi che, pur portando avanti senza grandi aiuti la famiglia, faceva per aggiornarsi, studiare, trasmettere ai ragazzi il gusto della disciplina che amava, anche tra mille difficoltà ambientali, che ci si può immaginare in una città come Napoli, dal dopoguerra agli anni '70. L'idea che ho in mente del docente di scuola media è quella, ed ad essa va il mio rispetto ed il mio affetto.

Paola Gario ha detto...

Mi aspetto che l'UMI diventi un punto di riferimento sulla questione della formazione degli insegnanti stimolando il confronto tra esperienze e opinioni. Dalla nascita delle SSIS sono stata fortemente coinvolta sulla questione e come molti ho dovuto imparare il mestiere lavorando direttamente sul campo. Non ero infatti un’addetta ai lavori: avrei voluto trovare nell’UMI un luogo di confronto e uno sguardo più attento su ciò che si stava facendo. “Cosa occorre insegnare ai futuri insegnati di matematica” è un tema sensibile su cui richiamare la comunità matematica nel suo complesso. Ora stanno per essere avviati i TFA. Ci sono molti elementi di criticità che coinvolgono anche le lauree magistrali in matematica: il TFA è un corso di durata annuale e vedo difficile che essi possano provvedere da soli alla formazione culturale e professionale dell’insegnante.
E che dire della nuova Laurea magistrale LM95 per gli insegnanti di matematica e scienze della “scuola media” che doveva partire nel 2011 e che invece, a quanto pare, non partirà neppure nel 2012? Mi auguro che l’UMI si faccia parte attiva.
Il modo della Scuola sta vivendo cambiamenti cruciali. La riforma della Scuola secondaria e le nuove indicazioni nazionali per i programmi, le prove di valutazione esterna (penso in particolare alla prova di fine biennio del Sistema Nazionale di Valutazione che è stata proposta per la prima volta nel 2011), … sono temi complessi che richiedono attenzione.
Il progetto Mat@abel ha coinvolto un gran numero di insegnanti; non so quanti insegnanti siano iscritti all’UMI ma so che meno di un quarto degli iscritti partecipa alle votazioni e questo mi pare sia il segno della mancanza di coesione.

Ciro Ciliberto ha detto...

Ringrazio la collega Paola Gario per il suo intervento. In poche righe ha saputo elencare molti punti cruciali sui quali occorre riflettere, discutere, intervenire. Un dibattito in seno all'UMI sui temi che ha indicato Paola e che entri NEL MERITO e non verta per lo più su pochi ASPETTI FORMALI è urgente e assolutamente improcrastinabile. A quel che ne so, esso non è ancora avvenuto.

Alla domanda “Cosa occorre insegnare ai futuri insegnati di matematica”, domanda che sta a cuore a tutti noi, non sono state date non dico risposte, ma neanche un serio cenno di interesse. Fatto sta che, alla vigilia dell'avviamento dei TFA si va, come ormai capita da tempo in questo e in altri ambiti, IN ORDINE SPARSO, ossia ognuno fa quel che gli pare e quel che può. Ora, se è giusto e naturale che ogni sede porti avanti il suo punto di vista e se ne faccia responsabile, è comunque necessario che le diverse esperienze siano oggetto di confronto e discussione. E non per arrivare a dare direttive calate dall'alto, ma per fare proposte meditate, per arricchire un comune bagaglio di conoscenze e idee. Questo, a mio avviso, dovrebbe peraltro essere uno degli obiettivi precipui di una comunità scientifica come quella che l'UMI rappresenta.

Sono daccordo sulla necessità di fare pressioni perché la Laurea Magistrale LM95 venga avviata al più presto: senza di essa il TFA resterà figlio di genitori ignoti, solo un meccanismo per dare abilitazioni a persone che giustamente da anni aspettano che le loro posizioni vengano in qualche modo regolarizzate. Questo però non risolverà il problema cruciale, che è quello di fornire finalmente il nostro sistema universitario di un percorso serio e meditato di formazione degli insegnanti.

Cosa ha fatto l'UMI riguardo di tutto ciò negli ultimi anni? E non mi riferisco solo agli ultimi due o tre ... Troppo poco, a mio parere. La creazione di Commissioni che studino gli aspetti legislativi formali è necessaria, ma sterile se questo non dà luogo a una discussione e a prese di posizioni sulle questioni di sostanza che sono, ad esempio, tempi di realizzazione delle leggi, programmi di insegnamento sia a livello di scuola media inferiore e superiore sia a livello universitario. Paola scrive ''avrei voluto trovare nell’UMI un luogo di confronto e uno sguardo più attento su ciò che si stava facendo'': Ha ragione: chi di queste cose si occupa SUL CAMPO (siano essi docenti di scuola media inferiore o superiore sia docenti universitari) nell'UMI ha trovato una sponda evanescente. E allora una cosa mi sento di promettere: se sarò eletto cercherò con ogni mia forza di cambiare questo stato di cose.

Quanto all'ultimo punto, è un po' quel che vado dicendo dall'inizio della mia campagna elettorale. La disaffezione degli iscritti (e in generale di molti matematici) verso l'UMI è purtroppo palpabile.
Ed essa si estrinseca anche nella scarsa partecipazione al voto dei docenti di scuola media.
Questa disaffezione si può attribuire in buona misura a una conduzione delle cose che non allarga la nostra visuale ma la restringe. Non sarà facile cambiare in poco tempo questo stato di cose, ma occorre in ogni modo provarci, venissi eletto o no.

Carlo Madonna ha detto...

Sul tema “Cosa occorre insegnare ai
futuri insegnati di matematica” puo'
essere utile la pagina web di Deborah
Ball

http://www-personal.umich.edu/~dball/
tra i progetti che dirige, uno in
particolare, il LMT, che e' descritto
come:

What is LMT?

Our project investigates the
mathematical knowledge needed for
teaching, and how such knowledge
develops as a result of experience and
professional learning. We do so through
the writing, piloting, and analysis of
problems that reflect real mathematics
tasks teachers face in classrooms - for
instance, assessing student work,
representing numbers and operations,
and explaining common mathematical
rules or procedures. Assessments
composed of these problems are often
used to measure the effectiveness of
professional development intended to
improve teachers' mathematical
knowledge.


Sulla necessita di tutto questo, si puo
tenere come referenza il libro di
Liping Ma, Knowing and Teaching
Elementary Mathematics: Teachers'
Understanding of Fundamental
Mathematics in China and the United
States.


Un caro saluto.
.carlo.

Ciro Ciliberto ha detto...

Grazie Carlo! E' molto bello che un italiano all'estero come te sia vicino a noi. Ti assicuro che noi saremo vicino a voi. Ciro